venerdì 17 agosto 2007

Un alien nella pancia

Sono andato in fregola da post: ne scrivo troppi e senza senso (sempre che post e senso vadano a braccetto). E’ che in queste macilente giornate d’agosto mi sento come Sigourney Weaver. Se il tuo lavoro é andartene in giro per lo spazio su di un cargo spaziale insieme ad un equipaggio sudato la vita non ti va un granché. Ma se poi c’é un coso orrendo e con la bava che si aggira per l’astronave e non vede l’ora di infilartisi nella pancia...bhé...la vita, amico, ti va davvero di merda. E per quanto tu chiuda delle porte stagne di lui non ti libererai mai. E lo sai. Perché ogni volta che te ne vai in giro per l’astronave, camminando su una grata della quale non vedi il fondo, una musichetta sinistra ti accompagna. E qualcosa vorrà pur dire. Devo chiamare Sigourney e dirle di usare una damigiana di estratto di fiori di piretro la prossima volta...hai visto mai....

p.s.
non é che la vita mi vada di merda ma é la sensazione dell’alien che non mi lascia sereno

9 commenti:

Anonimo ha detto...

anch'io mi sento come Sigourney Weaver.
e non e' che la vita mi vada di merda, e' quel maledetto alien...

kabalino ha detto...

Ma infatti...in fondo la vita la si sfanga sempre; la questione é proprio tutta lì: quell'alien maledetto che rovina ogni cosa...e quando credi di essertene liberato e l'astronave se ne vola felice verso il tramonto sui titoli di coda...ecco che lui sbuca fuori da sotto la carlinga e tutto torna come prima...

artemisia ha detto...

Mi fai morire dal ridere, ti ho linkato.
:)

kabalino ha detto...

Artemisia grazie del link...ma di più sono felice di farti ridere (non di farti morire). Almeno così il bolg trova una giustificazione, oltre che servirmi da web-taccuino. Se fossi un pò di più un web-ragazzo ti linkerei anch'io, e posterei anche qualche foto o sito di mio interesse...ma la povertà del mio blog ti fa capire come sia estraneo a tutto questo. Se migliorerò un link per te ci sarà sempre visto che sei stata la mia prima (e forse ultima) linkatrice...

kabalino ha detto...

@artemisia: controllando il tuo profilo scopro che abbiamo un sacco di affinità culturali (musica e film quasi in toto...non capisco perché la gente apprezzi poco lost in translation, viva Bill Murray....il libro dell'inquietudine non abbandona mai la mia scrivania, ogni tanto me ne leggo una mezza paginina) e sessuali...Brad Pitt proprio no

artemisia ha detto...

Ti assicuro che di lettori e linkatori ne avrai anche troppi.
Se non li farai morire!

Lost in translation è un capolavoro che molti non capiscono per lo stesso motivo per cui molti amano Brad Pitt.
Meno male che ci siamo noi a questo mondo. E non ti preoccupare, il tuo blog va benissimo com'è.

Se poi ti piacesse anche Gael Garcia Bernal saresti la mia anima gemella.

kabalino ha detto...

Ti dico solo che Babel, Amores Perros e Tu mama tambien hanno un'altissima considerazione tra le mie preferenze; Bernal é davvero troppo belloccio ma anche troppo bravo e quindi, a malincuore, la considerazione é alta pure su di lui. Sempre per la storia dell'isola ho visto le foto sul tuo blog...credo che al massimo nel giro di mezza giornata il buon Brad te la chiederebbe e se davvero tu facessi orecchie da mercante...bhé, oltre all'applauso batto anche i piedi per terra, giuro.

artemisia ha detto...

Il fatto che Gael sia troppo belloccio ha in effetti rappresentato anche per me un grosso ostacolo, perchè ammetto di avere dei pregiudizi nei confronti dei bellocci in generale. Ma dopo i Diari della Motocicletta mi sono arresa all'evidenza.
Babel è in assoluto uno dei miei film preferiti, anche perchè evidenzia appunto il contrasto tra chi sa recitare e chi no (e non faccio nomi, vedi isola deserta).

E sempre a proposito di quest'isola: eeeehhhh, esageratooo!!

kabalino ha detto...

Non ho ancora visto i diari della motocicletta!...provvederò...
Per quanto riguarda la questione dell'isola...mia opinione personale...