giovedì 23 agosto 2007

Come un'anguilla nella bacinella (1)

A quel tempo portavo i capelli con la riga nel mezzo, del tipo un pò di capelli di qua e un pò di capelli di là. Ma erano così fitti che quasi subito la riga scompariva e ne restava solo un’impronta. Me li pettinava mia mamma o almeno cercava di farlo; passandoci la spazzola così forte come cardasse un panno di lana. Ho sempre pensato che pettinare i miei capelli fosse una perdita di tempo e così più che buttarci sopra un pò d’acqua non facevo, anche perché dalle sopracciglia in su assomigliavo a James Dean in Gioventù bruciata. E onestamente la cosa mi stava bene così.
La settimana nera, il 1929 dei miei 13 anni, esplose come un fulmine a ciel sereno in un freddo mattino di primavera. Un mattino terso, pieno di nuvolette bianche e di tanto cielo azzurro. Un mattino ideale, un mattino che meriterebbe di essere vissuto a cuor sereno; e invece...
Me ne stavo tranquillo, seduto al mio banco, a tormentare con la punta della matita il vero amore dei miei 13 anni: una ragazzina dai capelli lunghi, neri e crespi che dominava il mio cuore come Pantani spianava le salite. La quasi totalità delle ore di lezione la passavo a fissare la schiena di quella ragazzina, a pungerla, a molestarla, a tirarle palline di carta...insomma, a dimostrarle il mio amore. E lei, che stupida non era, lo aveva capito. Per farla corta, quel lunedì mattina quando mancava ancora un quarto alle otto il mondo mi crollò addosso e in un secondo piombai nell’età adulta (con tutto quello che ne consegue). Arrivò in classe nostra una tipa mai vista e mai conosciuta con un passo da bersagliere e una missione da compiere, glielo si leggeva negli occhi. Parlottò con qualcuno e quel qualcuno le indicò me. Non capivo. Lei si avvicinò risoluta e risoluta mi comunicò la sua inappellabile verità: da quel momento io e una certa Barbara di III C stavamo insieme, insomma eravamo ragazzo e ragazza, forse fidanzati o addirittura amanti. L’età dell’innocenza, per me, si chiudeva lì. Non sto a dirvi che quella tal Barbara di IIIC io non sapevo neppure com’era fatta. Provai a sottrarmi a quel destino, a fare delle rimostranze, a cercare solidarietà nello sguardo di chi mi stava intorno. La solidarietà negli esseri umani di 13 anni é pura fantasia e così tra urla e ghignate mi inchiodarono alle mie responsabilità: e giù a dire che ormai non era più tempo di giochi, che a lei piacevo, che era ora di metter su famiglia e altre facezie del genere. Mi sentivo come un’anguilla nella bacinella.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

comunque, ma, peró,
Fronte Del Porto era con Marlon Brando, non con James Dean...

kabalino ha detto...

ehm, cosa?...no, perché...ehm...io, cosa ho scritto? No, sì, infatti. Senti Guressa, se sai mantenere un segreto la cosa resta tra noi...
Tanto sarai stata l'unica lettrice...madonna che figura...

Anonimo ha detto...

sorry, ma non potevo fartela passare, dato che Marlon per me é un eterno sex symbol - vedi Ultimo Tango a Parigi, forse il mio film preferito - ! :-))

kabalino ha detto...

hai fatto benissimo a non farmela passare liscia perché l'errore era da vergogna; ho presente la scena del burro...non so perché ma focalizzo sempre quella per ultimo tango a parigi. Effettivamente aveva il suo discreto fascino, ed era pure un attore enorme, il ché non guasta...

rodocrosite ha detto...

Ma in Gioventù Bruciata c'è James Dean, va bene.
Seconda lettrice.

Anonimo ha detto...

e mica sei l'unico a ricordarti la scena del burro! Non so che etá tu abbia, ma quelli della mia generazione (appassionati di cinema) se la ricordano un po' tutti :-))

nonsisamai ha detto...

ma che tenerezza!

kabalino ha detto...

@Rodo: seconda lettrice ma non hai fatto in tempo a vedere l'obbrobbrio (con doppie b); la verità é che ho corretto più veloce di un furetto.

@Guressa: ho 33 anni, l'età di Cristo. Non ho fatto in tempo a vederla al cinema ma su altro supporto sì, e me la ricordo...

@nonsisamai: mica tanta tenerezza, guarda che é successo davvero. E precisamente é successo a me non più tardi di venti anni fa (oddio). E le conseguenze si sono trascinate fino ad oggi...

lucia ha detto...

Qua si parla di "burro" e non vorrei si avvicinasse l'ora di cena senza aver commentato questa bella storiella.
Mi dispiace sia finita così presto l'età dell'innocenza, ma quando una donna, a quell'età, decide che devi essere suo, chi ha il coraggio di fermarla?
;-)

Francesca Palmas ha detto...

aiuto io non ho mai fatto una cosa così, ero tropo timida...ma esistono ragazze così?!? ma poi com'è finita? l'hai mollata tu o ti ha mollato lei?? o siete felicemente sposati ? ;)

kabalino ha detto...

@lucia: vero, le donne a quell'età sono caterpillar; comunque il burro in questioni non é propedeutico alla gastronomia...

@coniglia: devo postare la seconda parte, sempre che non cambi idea...cmq non siamo sposati! sono felicemente single...quell'esperienza mi ha marchiato a tal punto che ci penso mille volte prima di ogni qualforma di liasons (legami, per i non francofoni...e cmq non sono nemmeno certo che si scriva così). Viva la timidezza...soprattutto a 13 anni

Unknown ha detto...

A tredici anni uno è già un ometto ! Hanno fatto bene a ricordarti le tue responsabilità di padre di famiglia ! :-D

Anonimo ha detto...

ecco lo vediii, mi fai pure fare caxxate: ho messo la mia mail al posto del nikname! e vabbè!

kabalino ha detto...

@s.b.: c'é tempo e tempo...e poi così tra capo e collo...ma ci pensi al trauma? a quel tempo non avevo nemmeno un lavoro...

@guressa: scusa ma quella splendida patty pravo in versione tettonica (quasi) che ho visto interpretare pensiero stupendo eri tu, no? (quanti punti ho guadagnato?)...e quindi, per conto mio, avevo capito che non potevi essere presente alla prima di ultimo tango....in ogni caso su questo blog ho potere demiurgico quindi , se tu ordini, io cancello.

Anonimo ha detto...

carinissima la storia... certo che, pur compatendo lo scrittore, mi fa riflettere... dalle mie parti scene analoghe di intraprendenza femminile credo non si siano viste almeno fino al 21simo secolo.
Bisognerebbe tener d'occhio le fanciulle in questione per vedere che hanno combinato dopo. Si sa mai che ci insegnano qualcos'altro.

Ma a quel punto, la tipa dai capelli neri, non ti ha reclamato con la forza? :)

kabalino ha detto...

anja non so di dove sei tu, ma ti posso garantire che le "femmine" alle medie erano perlomeno determinate; noi "maschi" eravamo perlomeno rincoglioniti (senza voler offendere con questo i maschi); della storiella dovrei postare la seconda parte...in ogni caso la ragazzina dai capelli neri si chiuse in una crudele indifferenza direi quasi in un fastidio sdegnoso...non capendo che lì, l'unica vittima, ero io.
In ogni caso la tipa di IIIC l'ho persa di vista...ma credo diventerà presidente del consiglio prima o poi

Anonimo ha detto...

Si ero io e tu guadagni 9.000 PUNTI!!! :-))
la mia mail,se vuoi puoi tenerla, ma cancellala dal blog che é mejjjo!
...e come dicono dalle tue parti: ZAO!

kabalino ha detto...

Cacchio nessuno mi ha mai dato 9000 punti, così...sull'unghia!
Tengo la mail e cancello il commento, come da ordine. Io non pronuncio zao!...ho un'ottima pronuncia, sgravata dall'accento, oh! ;)

kabalino ha detto...

@anja: comunque dopo una settimana in cui in tutto le diedi due baci sulla guancia e un abbraccio...mi arrivò una letterina nella quale mi si metteva al corrente dello scioglimento del legame...e io ne presi atto

Categong ha detto...

Anche i belli (e dannati)piangono?!

E io che mi lamentavo della mia adolescenza da timida, in simbiosi con la tappezzeria!

La consolazione viene quando il tempo passa, e la tipa coi capelli lunghi di turno diventa una chiatta mostruosa.

Ti è andata bene, insomma!
;)

kabalino ha detto...

@Cate: la simbiosi con la tappezzeria é un ottimo punto di osservazione a quell'età; si soffre un pò ma poi si diventa peti, che non da da campare ma vuoi mettere...la ragazzina coi capelli lunghi non era affatto la bellona della classe, ma che ti devo dire...a me piaceva da morire. L'ho rivista per i nostri 18 anni e se mi avesse preso e portato via non avrei proferito parola; poi ci siamo visti tipo 7-8 anni fa...e si stava avviando ad essere una chiatta (ma magari una chiatta bella dentro)..e stava con un tipo insulso...che delusione, ci siamo guardati per un pò e non abbiamo detto niente...
riguardo al mess sul tuo blog...non so toccarmi la punta del naso con la lingua...me tapino

kabalino ha detto...

ehm, oddio...non si diventa peti...(tosse nervosa)...volevo dire poeti...é che scrivendo a macchinetta quando qui non c'é nessuno...
tra l'altro era una ballerina di liscio romagnolo a 13 anni e ballava con mia cugina...e quando andavo a vedere mia cugina c'era anche lei che ballava con un tizio...e io soffrivo...mentre nell'aria si sentiva...é la mazurka di periferia...scaccia pensieri...tanta allegria...pappara pappara papparappapa...e io soffrivo...

Anonimo ha detto...

-mo vai mo' che a mè mi piaaaze l'azento romaniauolooo!
- 9.000 punti te li do' anche sulla fiducia, ma il top é 10.000, é lá che é difficile arrivare :-)
-...ma tu per Peto intendevi un Peto Maledetto? o un Peto Crepuscolare? uaaaaaaaaaahhh!!!
:-))

kabalino ha detto...

Ciò Gurèsssciaa se ti piaaze...mò io ti parlo anche in romaniauolooo.
Che te la fai una massszurkina?...maestro...vai col lissssio......é la mazurka di periferia...scaccia pensieri tanta allegria....ci basta un grillo per farci sognare....metti la quarta e balla con me, daiiii!
...
quando avevo 6 anni hanno cercato
di insegnarmi il lisssio...dopo una mia strenua resistenza ci hanno rinunciato...

n.b
intendevo peti ermetici...

Anonimo ha detto...

ehhh, il lisssiiio!!! è divertente peró: mi piacciono moltissimo gli anziani, o meno, che ballano con tanto impeto e trasporto.
Cmq io quest'anno sono decisissima ad iscrivermi ad un corso di tango! (cosí poi finalmente potró fare anche io l'ultimo tango a Zagarolo!)

kabalino ha detto...

Io amo in modo morboso la mia terra anche se non si direbbe e quindi anche i vecchiarelli che si fan due salti di lisssio li amo, ci mancherebbe...
per quanto riguarda il tango é una mia debolezza strutturale...vorrei ma non posso...il mio sogno é ballare adios nonino con una rosa in bocca...ma sono un palo della luce e non saprei interpretarlo...e in ogni caso...come dice mia nonna....donne, buoi e tanghi dei paesi tuoi.....e quindi.....maestro, vai col tangooo...........Laggiù nell'Arizonaaaaaaaaaaaaa....terra di sogni e di chimereeeeeeeee....se una chitarra suooonaaaaa....cuaaantano mille caaaapiiinereeeeeee..............hanno la chioma bruuunaaaaaaaa.....hanno la febbre in cuorrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr....
chi va cercar fortunaaaaaaaa...li troverà L'amorrrrrrrrrrrrrrrrr.

A mezzanooootteeee vaaaaaaaaaaa
la roooonda del piacereeeeeeeee
e nell'oscuritàààààààààààà
ognuno vuol godereeeeeeeee.........

n.b.
guressa, scusa ma oggi son sfasato

tiziano belli ha detto...

sarabbe peggio se la dovevi sposare e poi era un uomo ;)