domenica 27 gennaio 2008

Un Olocausto è per sempre

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
.
.
.

Le parole da aggiungere sono poche, quasi nessuna.

Ma se le nostre memorie saranno troppo rattrappite, se ai nostri figli non insegneremo il ricordo, se il dolore e l'orrore non coglieranno i nostri occhi alla vista di quelle immagini legate a queste parole...che i versi finali di Primo Levi ci sorprendano nella dolcezza del sonno...che la casa ci si sfaccia, che la malattia ci impedisca, che i nostri nati torcano il viso da noi, che la nostra anima ci abbandoni e resti solo un numero a ricordarla.



37 commenti:

artemisia ha detto...

Amen.

Eppure: un Olocausto purtroppo non è per sempre. La storia ha un'inesorabile tendenza a ripetersi, come diceva qualcuno.

Anche per questo non si deve mai smettere di ricordare. Non si ricorderà mai abbastanza.

desaparecida ha detto...

ecco l'altro compare del baracchino con altri anatemi!

Io un post nn me la sono sentita di farlo....ma +ttosto che dimenticare preferisco agonizzare!
E lo penso sul serio.
Chi mette l'oblio fra noi e il passato mi fa paura!
ti abbraccio

Baol ha detto...

Hai visto kabalino che cosa bella che ha detto desaparecida? Sembra che ci sfotta ma ci vuole bene. Che io compare di baracchino con te lo sarei molto volentieri...ed infatti anche senza metterci d'accordo i post li facciamo uguali ;)

Ciao amico mio

E ciao anche a te amica Desa, un abbraccio stai su della buonanotte - buongiorno

desaparecida ha detto...

ecco baol spiegaglielo tu che io scherzo!
certo solo xchè avete lanciato anat....avete parlato del futuro generazionale degli smemorati....certo certo ...mica sono anatemi...scusatemi...nn è vero!

GHIEDO XDONO NN VOLEVO RIMPROVERARTI!

a me interessa che tu e baol vi RICORDIATE che io mi RICORDO,tutto qua!

un abbraccio speciale a tutti e 2!

Anonimo ha detto...

La bambina col cappotto rosso di Schindler's. Spettacolo. Il sonno della ragione genera mostri. Kabalino, anche se non ti conosco, hai la poesia e una sensibilità incredibili dalla tua....un abbraccio! ;)

ania67@hotmail.it ha detto...

All'epoca del suicidio di Primo Levi ero solo una giovane studentessa in attesa dell'esame di maturità, ma insieme ai miei compagni di scuola ella tanto cara professoressa di Lettere siamo saliti in una decina su un un treno e siamo andati al suo funerale. Si palpava in quella giornata primaverile il disagio di tutti i presenti ed il fatto che molti non capivano nè il gesto nè lo straziante vivere di quell'uomo che la morte l'aveva gia incontrata.
Ho il suo libro su uno scaffale alle spalle della mia scrivania e mi onora il fatto che sulla copertina di fondo ci sia scritto solo la data di nascita.

Anna Maria ha detto...

Speriamo in un mondo migliore, e che s' impari qualcosa dal passato...

daniela ha detto...

Il cappottino rosso è diventato storia.
Come scrivevo in un altro blog, è nostro compito non dimenticare e tramandare la memoria ai posteri; almeno questo, glielo dobbiamo.

MARGY ha detto...

la foto che hai messo vale più di mille parole.

MARGY ha detto...

PS: POSSO LINKARTI??...(ehm..veramente l'ho appena fatto..però chiedo sempre, non si sa mai!!;) )

kabalino ha detto...

#arte: la memoria degli uomini non è per sempre, ma l'olocausto sì...che i segni che lascia in un popolo sono indelebili. Soprattutto si deve ricordare per fare e non così tanto per fare (non so se è chiaro il senso)

#desaparecida: ora ho avuto la conferma...non mi vuoi più bene :-(
(non dire quella cosa dell'agonizzare, non si deve dire...)

#baol: dici che ci vuole bene desa? Mah...ci dice solo cose brutte :)
Secondo me ci divertiremmo col baracchino, che poi si sta lì a far un pò di chiacchiere con la gente e robe così :)

#desa: ecco, tu usi sta tecnica del bastone e della carota...dici una cosa bella e poi una cosa brutta...se si fa così...
:)

#hiraeth: io dico che sei proprio troppo gentile, ma proprio troppo ;)
Ho messo questa foto perchè le parole di levi erano già pesanti di loro...
un abbraccio e grassie (alla romagnola :D)

#inenarrabile: qua ormai si vive solo di speranze...

#daniela: io mi impegno, almeno ci provo...e tra noi blogger diamo vita ad un piccolo pensiero comune, qualcosa di più di un pò di pensieri singoli

#margy: è una foto che tutti riconoscono...
Certo che puoi linkarmi!...anzi, ora contraccambio :D

desaparecida ha detto...

sniff....sniff...sniff...è da ieri sera che piango...chiedi a baol...che ero disperata....sniff....e gli ho detto che tu nn mi vuoi + bene...sniff....e che io nn volevo....lui mi ha pure detto x calmarmi che ti avrebbe parlato....spiegato....e tu nn mi credi...
Ma che succede?
io mi sono spaventata,leggo baol,poi te....

...vado a strizzare la copertina...
e vediamo se lo scoth mi appiccica i pezzi rotti del cuore....
...ciao...

Maria Rita per Tango Out ha detto...

E' facile in questi giorni trovare riflessioni sull'olocausto, nei nostri piccoli spazi virtuali. E' facile fare commenti, esprimere giudizi, dispensare consigli, sotto il motto troppo semplicistico e riduttivistico "per non dimenticare".
Il vero problema è che il sacrificio di tante vittime innocenti non è servito a nulla se troviamo barbarie in ogni forma e in ogni dove. Sarebbe opportuno andare oltre la riflessione, oltre il ricordo... sarebbe opportuno onorare le vittime della furia nazista mobilitandoci nel vero e proprio senso della parola, tentando di controllare quella componente animalesca che, ahimè, ci caratterizza al punto che io mi chiedo quanto, effettivamente, la nostra società sia avanzata e civile.

Unknown ha detto...

Io credo che la strada sia ancora molto lunga. Però ci sono persone che mi fanno sperare nonostante tutto quello che è successo e che ancora succede.

NotreAnne ha detto...

è aperto il baracchino questa settimana vero? che io domani torno coi croissant freschi, eh :)

- chiedo pietà di essere andata fuori dall'argomento serio, capo -

peppa ha detto...

grande Kaba....
solo questo.
kiss..

Lieve ha detto...

Io non credo che ce ne dimenticheremo troppo presto, come hanno scritto già altri la fiaccola della memoria si tramanda nel tempo con insospettabile vividezza.
Ma bisognerebbe anche sapersi guardare intorno, nel presente, per evitare che queste nefandezze accadano ancora, ma questa volta sotto il nostro naso...
Grazie per link Kabalino =)
Nella mia lista ora ci sei anche tu ;)

kabalino ha detto...

#desa: io davanti alle lacrime delle persone non resisto mica, però, tanto, lo so che questi sono i trucchi delle donne per farsi dire le cose che vogliono sentirsi dire. Che tanto il mio bene lo sai che c'è e quindi non devi fare tutti questi sniff, che non han proprio motivo d'essere, eh.
:-) (un abbraccio)

#maria rita: come faccio a non essere d'accordo con te...ma se non si celebra nemmeno il ricordo che cosa ci resta?
Che poi la stupidità dell'uomo sia senza confini è tanto vero quanto vera è la morte.

#s.b.:lunga, lunga...solo che quando non si vede il fondo di una cosa ci si stanca a perseguirla perchè subentra il senso dell'inutile e poi i piedi fanno male...ecc...


#anja: è aperto sì, poi adesso vien la primavera, la gente sta fuori più volentieri...buoni i croissant di boston...
Lo sai che tanto le cose te le perdono, quindi non stare lì a scusarti ;)

#prescia: Kaba vergognato...
(grazie...)

#lieve: prima o poi, però, andrebbe acceso il braciere...che passarsi la fiaccola di mano in mano è meno sicuro. La gente dovrebbe migliorare, un pò per volta, ma migliorare.
Prego per il link, grazie :-)

Anonimo ha detto...

Ed io sono sempre alle prese con il libro sui nazisti. Leggo poche pagine alla volta, ogni riga è un pugno allo stomaco. E più leggo e più non trovo disumanità. E' un romanzo incredibile.

kabalino ha detto...

#Alice, mi devi dare il titolo...questa cosa della non disumanità la voglio capire...

Anonimo ha detto...

Sono contenta che anche tu abbia voluto ricordare questa Giornata.
La coscienza storica è fondamentale.
Ciao Kabalino!

desaparecida ha detto...

ok tesoruccio...lasciamo xdere....ho tolto lo scoth..ho l'aspetto puzzle ma nn importa....e le lacrime nn erano un trucchetto!
un abbraccio di buona giornata... :)

kabalino ha detto...

#ania: rileggendo i commenti mi sono accorto che ti avevo saltata...scusa...
Sono dolori che non si possono comprendere, si possono solo vivere. E viverli significa morire, rinunciare a una parte di sè, per sempre. Quando manca il rispetto davanti a queste sofferenze si ha la misura di quanto poco sia progredito l'uomo (per non dire regredito)...e forse, un giorno, si arriverà a comprendere che il progresso vero non sta nelle cose.

#guernica: era il minimo...
ciao a te! :)

#desa: non so perchè ma mi sento una brutta persona. Non voglio vederti con un cuore pieno di cicatrici. Buona giornata, e stai su! :)

Baol ha detto...

L'importante è che tu e desa facciate la pace, le lacrimucce le sono uscite, io lo so...però le ho sempre confermato che le vuoi bene.

Massì, apriamo un baracchino vero!

@ Anja: Il nostro baracchino è sempre aperto! ;)

kabalino ha detto...

#baol: Ma le voglio bene sì...anzi, adesso glielo dico bene...Desa, dove sei? Ti voglio bene e non piangere, per carità di D*o!

Allora che baracchino sia...sì, ma un baracchino di quelli belli, mica di quelli brutti...
:)

desaparecida ha detto...

:) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :)

Baracchino?....uhumm

Un abbraccio a voi 2,che ogni volta mi riempite il cuore!

(e nn è 1 carata...è vero!)

Alberta ha detto...

Ciao Kabalino, sai cosa? Al di la' delle religioni cio' che ci si deve insegnare e' l'amore e la tolleranza. La curiosita' e l'amore. Il rispetto e l'amore. Il dubbio e non il giudizio. Suona forse ovvio, perche' troppo ripetuto. Perche' fuori moda. Eppure non bisogna cercare ad ogni costo parole nuove per esprimere il fatto che bisogna volersi bene e rispettarsi. E lo dico al di la' della religione. Perche' la storia passa e il dolore di altri che non si sono conosciuti puo' affievolirsi (non dico che debba!). Ma tutti vogliamo essere amati: solo quando ci vogliono bene stiamo bene noi stessi. E allora?
Ciao, Alberta

ALittaM ha detto...

Toccante. Grazie per avermi ricordato di questa struggente poesia.

kabalino ha detto...

#desa: guarda che nel baracchino devi venirci pure tu...
:)

#alberta: sul dubbio e la curiosità sono il numero uno..:)..io credo che tutti gli uomini siano egoisti di base, assolutamente tutti. E allora ci vuole rispetto, hai detto bene...
ciao :)

#alittam: era l'occasione giusta...ma se fai un giro tra i blog vedrai quanti l'hanno riportata...
:)

desaparecida ha detto...

certo che ci vengo....e cmq....certo che qlcosa dovremmo pur farla...sul serio!

kabalino ha detto...

#desa: ma vedrai che qualcosa succederà...(nel baracchino che vuoi fare? dove ti senti abile?)
:)

Spippy ha detto...

Kaba, abbiamo avuto la stessa idea nel postare questa splendia poesia. Nient'altro da aggiungere e nessun commento da fare. Perchè dice già tutto.

Franca ha detto...

Non dimenticare mai il passato per fare in modo che esso non ritorni...

dharani ha detto...

perché il genere umano ha questa straordinaria capacità di perdere la memoria...?

kabalino ha detto...

#spippy: allora siamo davvero un bel pò ad aver avuto la stessa idea...ne ho visti almeno 7-8 con questa poesia :)

#franca: il guaio è che molti se ne dimenticano...

#dharani: perchè siamo una brutta razza :-(

Atipica ha detto...

Io ci sono stata, ad Auschwitz-Birkenau. Era estate e intorno c'erano prati e prati e prati. Ma non c'è sole che tenga, lì tira un vento sempre freddo. Bisognerebbe che tutti lo visitassero, nessuno penserebbe più che è possibile dimenticare.

kabalino ha detto...

Non sono mai stato ad Auschwitz-Birkenau, è una cosa che devo fare.
Qualche tempo fa, su internet, ho visto dei tizi che erano stati ad ad Auschwitz e davanti ai forni crematori si erano fatti fotografare esibendo il saluto romano...per dire che non bisogna mai avere troppa fiducia negli uomini...