
Io una cosa così non potevo crederci. Nemmeno quand’ero un bambino e nemmeno quand’ero un ragazzino m’è successa una cosa così. E’ una cosa così personale e così mia che non ve la posso raccontare. Solo i confini di questa cosa posso farvi vedere. E lo faccio per voi, che nel centro di questa cosa c’è tipo il nucleo del sole e a guardare il nucleo del sole si diventa ciechi, per sempre.
Sarà stato sabato 12 luglio, non tanto tempo fa. Me ne andavo tranquillo per queste strade di collina che poi diventano strade di montagna. E all’improvviso le querce son diventate faggi. Sono arrivato dove nasce un fiume, quindi in alto. Poi sono andato anche più su, fino ad un prato dove han costruito l’hotel Paradiso. E qui ho toccato il nucleo del sole senza bruciarmi.
Nell’hotel Paradiso c’erano solo vecchietti, una ragazza che leggeva un libro e delle famiglie di roma che davano degli schiaffi ai propri bambini. E poi c’erano Franco e l’Ernesta che preparano la vera piadina romagnola. Dai faggi cadevano delle cimici nere, che se le schiacciavi morivi dal puzzo. Credo mi abbiano avvelenato il sangue quelle cimici. Da sabato 12 luglio non riesco più a dormire.
E poi ho guardato in alto e ho visto il sole tra i faggi e quindi in basso e ho visto che mi trovavo al di sopra delle città. E mi è venuto da piangere.
Sarà stato sabato 12 luglio, non tanto tempo fa. Me ne andavo tranquillo per queste strade di collina che poi diventano strade di montagna. E all’improvviso le querce son diventate faggi. Sono arrivato dove nasce un fiume, quindi in alto. Poi sono andato anche più su, fino ad un prato dove han costruito l’hotel Paradiso. E qui ho toccato il nucleo del sole senza bruciarmi.
Nell’hotel Paradiso c’erano solo vecchietti, una ragazza che leggeva un libro e delle famiglie di roma che davano degli schiaffi ai propri bambini. E poi c’erano Franco e l’Ernesta che preparano la vera piadina romagnola. Dai faggi cadevano delle cimici nere, che se le schiacciavi morivi dal puzzo. Credo mi abbiano avvelenato il sangue quelle cimici. Da sabato 12 luglio non riesco più a dormire.
E poi ho guardato in alto e ho visto il sole tra i faggi e quindi in basso e ho visto che mi trovavo al di sopra delle città. E mi è venuto da piangere.