sabato 9 febbraio 2008

Un'estate blu



Io, a 17 anni, ho preso il coraggio a due mani e sono salito su di una corriera blu che mi ha portato in costa azzurra. E su questa corriera c’erano un sacco di altri ragazzi e ragazze che venivano con me in costa azzurra, pieni di sogni e di speranze. Che il nostro era un viaggio speranzoso lo sapevano tutti; perché noi si doveva imparare il francese così bene da lasciare tutto il mondo a bocca aperta una volta tornati a casa. Lasciare davvero tutti di sasso per i progressi fatti in quelle tre settimane in costa azzurra che se, poi, ci andava, noi, si poteva tranquillamente abbandonare la nostra vita in Italia e trasferirci in Francia da quanto bene il francese sarebbe uscito dalle nostre bocche.
E in quell’estate passata in Francia ad imparare la lingua, una famiglia francese mi ha ospitato nella loro casa francese che, oltre me e il mio amico, conteneva anche la loro figlia francese e un altro ragazzo svizzero. E, una volta, la figlia francese aveva appena fatto la doccia e tra una cosa e l’altra ha perso l’asciugamano che è finito tranquillamente per terra. Così io, che ero appoggiato allo stipite, e il mio amico che era seduto nella poltrona a guardare la tivù, siamo rimasti di gesso con le bocche aperte. Per farvi capire bene...eravamo proprio paralizzati nel vedere tutta quella quantità di bellezza francese in versione originale, cioè, proprio genuina. La figlia francese ha aspettato un pò per vedere se ci finiva la paralisi poi è scappata via con una gran scena drammatica, come se fosse morto l’unico amore della sua vita. La sera, a tavola, non avevo il coraggio di guardarla in faccia, ma al massimo le guardavo le caviglie sotto il tavolo. Per dire la mia natura codarda.
E in spiaggia, il pomeriggio dopo la scuola, le ragazze del nostro gruppo si erano scelte dei fidanzati provvisori francesi, che in realtà erano dei ragazzi africani di colore. E questi ragazzi africani, che erano tipo dei bagnini e degli animatori, avevano dei fisici migliori dei nostri che, in verità, eravamo un pò smunti. Per questo le ragazze sceglievano loro e ci passavano tutto il pomeriggio baciandosi nella bocca. L’unico che si salvava tra i ragazzi normali ero io che avevo questa gran bellezza interiore che però si vedeva anche dall’esterno; e allora, così, mi son salvato.
Comunque la cosa più impressionante di quell’estate francese era il blu che riempiva le cose. L’orizzonte era blu, il mare era blu e tu, dopo due passi fatti in questo mare, sprofondavi subito e non come nel mio mare che devi fare dei chilometri prima di sprofondare. Le signore di Nizza erano blu, quelle di Cannes erano blu, le bancarelle blu, le arance blu, i traghetti blu, la baguette spalmata di patè, che la mamma francese mi dava alla mattina come pranzo al sacco, era blu. E visto che di mangiare del fegato malato non mi andava, appena uscivo dalla casa francese che ci ospitava, lo buttavo nel cestino che anch’esso era blu.
Poi, verso l’ultima settimana, mi sono tolto gli occhiali con le lenti azzurrate e il mondo è tornato normale. Ma ormai la mia anima era blu.

36 commenti:

Momotina ha detto...

Anche io ho visto quel blu, anche senza lenti. Il blu intenso del mare e del cielo che non si dimenticano facilmente. Ma ho visto anche il verde dei giardini e il rosa e il rosso delle bouganville, il rosso-mattone della terra e il colore delle rocce con le loro asperità. Ma il blu intenso ti entra dentro al cuore, si imprime nella mente e ti scalda l'anima!

Ciao 0_0Tina

Erikù ha detto...

io abito a pochi chilometri da quel blu e comprendo tutto quello che hai scritto!!!

Baol ha detto...

Insomma...sei andato in vacanza tra i puffi :/

Buon weekend kabalino amico mio ;)

Mat ha detto...

ma il mare blu visto con lenti blu che colore ha?

supermacvale ha detto...

sei troppi un poeta, ora dopo il periodo Blu di Picasso si parlerà del periodo blu di kabalino!

marge ha detto...

Allora il cielo non è blu solo sopra Berlino........

My funny Valentine ha detto...

Troppo blu, troppi francesi, troppe 'erre' mosce per i miei gusti! Che poi, alla fine, il blu è un nero mancato...

Bel post, rende l'idea di un'estate giovanile trascorsa a intessere sguardi sul futuro.
:-)
V

desaparecida ha detto...

Tesoruccio...credevo che i serpenti ti togliessero la poesia del tuo scrivere...x fortuna mi sono sbagliata!!!
Sei + bello tutto blu anzichè con i tatuaggi!!!
E anch'io mi ricordo quel mare...ed anche que ragazzi francesi...che anche se snob erano attratti dalle italiane!

Pensa che anche i miei occhi di cioccolato qndo andavo sottacqua diventavano blu....

Hiraeth ha detto...

Anche le finestre dei paesini spesso sono blu...bei ricordi anche per me...
Beh. a leggere il tuo post mi viene in mente la poesia che ho dedicato stanotte ad un amico...

Che cosa vedi adesso?
Globi rossi, gialli, viola.
Un momento! E adesso?
Mio padre, mia madre e le mie sorelle.
Sì! E adesso?
Cavalieri in armi, belle donne, volti gentili.
Prova queste.
Un campo di grano - una città.
Molto bene! E adesso?
Molte donne con occhi chiari e labbra aperte.
Prova queste.
Solo una coppa su un tavolo.
Oh, capisco! Prova queste lenti!
Solo uno spazio aperto - non vedo niente in particolare.
Bene, adesso!
Pini, un lago, un cielo estivo.
Così va meglio. E adesso?Un libro.
Leggimene una pagina.
Non posso. I miei occhi sono trascinati oltre la pagina.
Prova queste.
Profondità d'aria.
Eccellente! E adesso?
Luce, solo luce che trasforma tutto il mondo in un giocattolo.
Molto bene, faremo gli occhiali così

francesca ha detto...

l'argomento "filtro" con cui vedere il mondo mi ha sempre intrigato..
scrivi veramente benissimo
sempre più convinta ogni volta che vengo.

Anonimo ha detto...

E' carinissimo questo post!!!
A parte la visione del nudo che t'avrà provocato dei traumi infantili!!!ahahah...ma pare che sei cresciuto bene lo stesso..intendo intellettivamente, che fisicamente non so!;)
Buon fine kaba!

Anonimo ha detto...

che bello! un angolo d'estate in pieno inverno!!! mi sembrava di esserci...
Grazie delle belle immagini regalate e dei tuoi ricordi condivisi. Read you soon...

Anonimo ha detto...

...ah! sai... quasi quasi ti linko! posso?
troppo tardi... l'ho già fatto. ^.^

MariCri ha detto...

io invece quel blu me lo ricordo un po' più sbiadito, per via della fatica che ho fatto durante la mia estate come ragazza alla pari, in una famiglia con tre pargoli...però il francese l'ho imparato decentemente e poi fare la tata a Montecarlo c'ha i suoi vantaggi, ti senti più figa anche con tre nanetti che ti saltano intorno!
Au revoir ;)

Anonimo ha detto...

Argh! la vie en bleu! un véritable cauchemar mon cher!

Anonimo ha detto...

E il cielo è blu, lo dici tu
nessuno è blu nessuno più
non c'è (non c'è, non c'è, non c'è) la cura
Cristo Gesù mi salvi tu
le botte blu dottori blu
mi fai (mi fai, mi fai, mi fai) paura

"Sergio"
Baustelle ;)

Giovanna Alborino ha detto...

quante emozioni e ricordi riescono ad emettere le parole..
il blu e' il mio colore preferito e non posso esprimere opinioni negative..

buon week end

sbriciolata ha detto...

il blu di un ricordo da tenere stretto con te...spero tu abbia messo da parte quelle lenti azzurrate, per quanto un ricordo sia indelebile, magari un giorno potrebbe tornarti la voglia di indossarle!

DRESSEL ha detto...

oddio...tutto molto bello, ma mi viene in mente una puttanata di canzone di qualche anno fa...

ania67@hotmail.it ha detto...

Ho vissuto per qualche anno, grazie all'Università con quel blu sotto gli occhi tutte le mattine. Ricordo i 7 kilometri di Promenade che al sorgere del sole mi accoglievano per la mia corsa rigeneratrice per non parlare di quelle sedie azzure a disposizione di tutti sulle quali ho studiato tanto.
A proposito qualcuno sa se ci sono ancora quelle sedie o qualche furbone magari latino se le è poratate via tutte una alla volta?

Anna Maria ha detto...

Là nel villaggio dei puffi...
puffi di qua, puffi di là...
"puffano puffano" tutti
puffi di qua puffi di là...

(ecco perché sei diventato uno di loro, eh vecchio provolone!)

bdp ha detto...

che bello!
mi hai fatto venire una voglia matta di andarci!

Mamma Simona ha detto...

...ma il cielo è seeeeeeeeeempre più bluuuuuuuuuuuuuu!
Grande Rino e grande Kabalino!

kabalino ha detto...

#tina: ma io un pò scherzo...quel blu lì lo vedevo anche senza lenti, ed è vero, quello è il colore che ti resta dentro :)

#erikù: invidia...io voglio bene alla romagna, però quel blu lì non c'è...uff :)

#baol: praticamente...però quella gente lì di cui ho parlato era piuttosto alta, che di puffi non parlerei...
Buon weekend anche a te, baol, amico mio ;)

#mat: blublu :D

#vale: sì, vabbè...vale, e tu sei troppo gentile :)

#susyan: sai che forse il cielo è più blu a berlino...lì in francia del sud son le cose che stan per terra che son blu, il cielo così così ;)

#valentine: non son mica tanto d'accordo sul fatto che il blu sia un nero mancato...il blu è proprio blu, con la sua luce e tutto il resto...il nero non sa nemmeno cos'è la luce; io però ho avuto amici francesi che erano delle gran belle persone...
grazie ;)


#desa: perchè c'è della poesia nel mio scrivere?...che poi ho anche parlato di cose sconce tipo la nudità integrale e i baci nella bocca, per dire.
Ti sei fatta conquistare dai francesi??
Desa in versione blu...ti avrei proprio voluto vedere...
:)


#hiraeth: già ti ho detto sulla bellezza della tua poesia.
Ora non ho impresso questo blu
delle finestre, ma credo di sì...lo assoccio ai paesini del mediterraneo, quelli più in basso...ma forse anche lì son blu, mah...
:)

#francesca: sei troppo gentile...poi, sì, ognuno di noi ha i suoi filtri...le cose sono oggettive, ma diventano soggettive quando son guardate da qualcuno...e questo è bello, no? :)

#guernica: cosa sono questi dubbi?!? Io son bello sia fuori che dentro!!! Ma pensa te cosa devo sentire...dei dubbi...
:))) Buon fine anche a te Guernica...

#cornflake girl: mi piace condividere gli angoli d'estate, anche gli angoli in genere...
Bon , ti linko anch'io, che qui c'è bisogno di ragazze leggere (nel senso buono eh..)
grazie :)

#maricri: tata a montecarlo...ah però...tre pargoli, oddio...estatona :)...può essere che a montecarlo ci sia un acquario? ecco, se c'è, son passato da montecarlo perchè ricordo degli squali che si mangiavano i pesci piccoli.
à bientot :)
Comunque sì, a montecarlo ci si sente fig*i ad oltranza anche se io non vedevo l'ora di andare via...

#clotilde: ma chère...je crois que non...c'est plus terrible une vie en rose plutot qu'une vie en bleu...réfléchi sur!

#alabama: E comunque...
Charlie fa surf, quanta roba si fa
MDMA
Alleluja alleluja

Questi Baustelle tirano come il pane...

#giovanna: grazie per il sostegno, che altrimenti si dava l'impressione che il blu fosse un brutto colore :)

#sbriciolata: non ce le ho mica più...sono andate perse non so dove, però la sensazione di blu resta intatta ;)

#dressel: sì, ma adesso la puttanata di canzone la voglio sapere pure io...mica si lascia così in sospeso la gente; tiramo fuori il titolo, dai!

#ania: io sulle sedie azzurre ci ho passato una mattina! a fare il figo leggendo non so cosa mentre gli altri andavano in giro per negozi o robe così :)
Non so mica se ci sono ancora...

#inenarrabile: v-v-vecchio provolone??!!?? Ma pensa te...pensa te cosa devono sentire i miei timpani...te fai del bene che poi vieni ricompensato così...ma pensa te...pensa te...

#bdp: son qui apposta, che poi l'ufficio turismo della costa azzurra mi passa i soldi per le belle parole che dico, eh :D

#simona: mi hai messo lì vicino a Rino...pare che siamo amici; ecco, lui è una di quelle persone che avrei voluto conoscere, per dire :)

desaparecida ha detto...

no..tesoruccio...i francesi nn sono proprio i miei tipi....troppo "a modino".
preferisco di + quel gitano che in contrai in spagna! ;)

PS="nudità integrale e baci in bocca"....se nn è poesia qsta....!

kabalino ha detto...

Desa!...ma ma ma...come un gitano?!?

vita ha detto...

Sei delizioso! :-)

MARGY ha detto...

...quindi quando hai scritto "erano dei ragazzi africani di colore"...non intendevi neri, ma blu!
...oh mamma mamma!!...
ed io che ho sempre sottovalutato i Puffi!!!!....
che scema!...

kabalino ha detto...

#vita: guarda che divento rosso :-)
grazie

#margy: blu, blu!...e certo...mai sottovalutare nulla nella vita :-)

Anonimo ha detto...

Ok kabalino! Ti credo! ihihih ;)))

daniela ha detto...

Il cielo è sempre più blu, direbbe qualcuno.
Io dico invece di non toglierti quegli occhiali, se ti fanno scrivere cose così. :-)

MARGY ha detto...

..grazie a te, ho imparato anche questa! ;)

kabalino ha detto...

#guernica: vorrei ben vedere! ;DDD

#daniela: grazie daniela, solo che gli occhiali non ce li ho mica più...sono scomparsi da un giorno all'altro...così...nel nulla.

#margy:io le dritte che so te le passo volentieri ;)

Anonimo ha detto...

Te hai un modo di scrivere così particolare, che leggerti fa davvero bene al cuore. ecco, io in costa azzurra non ci sono mai stata, ma per un attimo quel colore m'ha catapultata sullo Smol'nij a S. Pietroburgo e mi sono sentita a casa, una casa un pò russa e un pò francese..e per una perennemente in viaggio come me, starsene con l'anima in un posto familiare...è devvero stupendo. Grazie :)
Treccine

kabalino ha detto...

#treccine: e io dico che tu sei sempre troppo gentile, ma proprio tanto...e l'averti fatto sentire a casa mi rende felice...e comunque essere in viaggio non è mica una brutta cosa...
ciao alessandra :)

Anonimo ha detto...

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